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Il Coppedè

Il Coppedè

Il Quartierer Coppedè

Il Coppedè

A 50mt da Sleeppo, tra piazza Buenos Aires e via Tagliamento. E’ senz’altro una delle mete più caratteristiche e sorprendenti di tutta Roma opera dell’architetto Gino Coppedè.

È composto da diciotto palazzi e ventisette palazzine ed disposte intorno al nucleo centrale di piazza Mincio, tutti progettati da Gino Coppedè (da cui il nome).

La costruzione fu iniziata nel 1917 (con on pochi contrasti tra l’architetto e il Comune); morto Gino Coppedè nel 1927. il Coppedè fu terminato da Paolo Emilio André.

Il quartiere Coppedè è senza dubbio uno dei più caratteristici di tutta Roma, un un angolo della città dalle fattezze inaspettate e bizzarre, un fantastico miscuglio di arte Liberty, Art Decò, con infiltrazioni di arte greca, gotica, barocca e addirittura medievale.

Architettura Quartiere Coppedè

L’insieme dei fabbricati, l’incredibile “pastiche” di linguaggi architettonici, che immergono il visitatore nella atmosfera sfarzosa, e anche un poco fittizia, degli inizi ‘900 si articola intorno a piazza Mincio, dove lo spazio centrale è occupato dalla Fontana delle Rane: un’imponente fontana popolata appunto da 12 rane, anche nota per il bagno che i Beatles vi fecero vestiti dopo un loro concerto tenuto nella vicina discoteca Piper.

La piazza è circondata da fabbricati differenti per forma e dimensione; i due edifici più rilevanti, decorati in modo sovrabbondante e fantastico sono: la Palazzina del Ragno di ispirazione assiro-babilonese che si contraddistingue per un grande ragno sulla facciata e il Villino delle Fate caratterizzato da una totale asimmetria, con archi e fregi medievali realizzato con la fusione di diversi materiali, come il marmo, il laterizio, il travertino, la terracotta, il vetro.

La dimensione quasi fantastica di questo luogo suggestivo di Roma ha ispirato più di una pellicola: il quartiere Coppedè ha decisamente ammaliato il regista horror Dario Argento che lo ha utilizzato come location di due tra i suoi più famosi lungometraggi: “Inferno” e “L’uccello dalle piume di cristallo”, ma anche scene di altri film sono state girate qui come “Il profumo della signora in nero” di Francesco Barilli, “Ultimo tango a Zagarolo”di Nando Cicero e “Audace colpo dei soliti ignoti” di Nanni Loy con Vittorio Gassman.

Raggiungere Il Quartiere Coppedè

Per raggiungere il Coppedè dal nostro B&B Sleeppo... non dovrete far altro che uscire dalla porta del palazzo e scorgerete subito, sulla sinistra (appena passato l’incrocio con Viale Regina Margherita) il famoso arco di ingresso del Quartiere Coppedè, con il bellissimo lampadario appeso.

Potrete quindi avventurarvi nel quartiere alla scoperta delle bizzarrie architettonico, dell’incredibile miscuglio di stili, invenzioni e sorprese architettoniche che fanno del Coppedè un unicum dell’architettura romana e italiana.

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